PULIR IL CUL DEL CAN


Raccogliere gli escrementi del cane è buona educazione e senso di pulizia e di civiltà. Ma ciò che va oltre mi fa proprio specie. Vedere pulire con cura il culo al proprio cane mi sa di idolatria e di culolatria, non è più atto di civiltà ma di demenza e di insana sottomissione all'animalità e alla sana istintività. Di cui il cane non ha colpa alcuna, anzi, se potesse, manderebbe il proprio padrone a quel paese, vedendoselo curvato al suo sedere a prostrarsi a un dio del didietro che ha preso il posto di quello che stava in alto. Idolatria assurda e che permette ad ogni inciviltà di ergersi a programma del futuro, dove il rapporto non è più con un amico animale ma con l'essere soggetti al suo sedere, al punto di adorarlo come ostia consacrata. Siamo oltre il blasfemo, siamo alla deformazione umana alla sottoanimalità, in un nuovo settore che solo la stupidità può assurgere a normalità. A confronto, la bestemmia verso un dio accostato a un cane è un osanna. Speriamo solo che le nuove generazioni sappiano prendere per il culo questi stupidi padroni, e rimettere al posto equilibrato e naturale il rapporto con l'animale, che aspetta solo di essere coccolato, rispettato, raccogliendogli quegli escrementi che non può fare da solo, ma abbandonando in essi quei loro padroni che cadono in quell'atteggiamento che si può definire solo e non oltre la merda.  

Nessun commento:

Posta un commento