SCIOPERO!


Il diritto allo sciopero è sempre valido, ma si dimentica sempre il dovere di mettere alla base una proposta positiva per far avanzare e progredire il diritto, invece di solo mantenerlo. Ogni sciopero senza il dovere di proporre in positivo è violenza, è atto contro e non per. Crea la mentalità del più forte contro uno forte, non va oltre. E' atto di guerra fredda e cinica. Non è più dialogo. Non progresso. E' blocco, che fa tornare indietro la storia. Manca allo sciopero di oggi la base del dovere, senza il quale diventa solo scontro e scontento, senza accontentare nessuno e rovinando tutti e tutto. Quel che oggi con lo sciopero è concesso è solo palliativo, anestesia del momento, che riaccresce col tempo il dolore e la crisi che non si è voluta insieme superare. Ben venga lo sciopero di diritto e di fatto, ma senza il dovere di una proposta che lo sostenga e lo animi, è la festa dei morti per tutti, scioperanti e padroni, che esaltano sempre più la forza mortale di essere sempre più contro e sempre meno per un progresso umano, sociale, economico, vitale.

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